Preghiamo Maria con il S. Rosario
per gli ammalati

 

La nostra intercessione renda forti nella prova i nostri fratelli ammalati e aiuti noi a divenire ministri della consolazione divina verso quanti incontriamo lungo la nostra strada.
Primo mistero: Gesù risorge da morte.
Maria, che hai sempre creduto anche di fronte alla morte del Figlio, ora sei la prima a godere, con lui, la gioia della vittoria e, con noi, la gioia della redenzione. Noi rinnoviamo la fede nella divinità del Cristo e nella resurrezione dei morti. Candidati anche noi alla resurrezione, rispettiamo il nostro corpo e viviamo in modo da essere degni di risorgere per la gloria del Paradiso.

Maria, che dopo la croce hai conosciuto la gioia del tuo Figlio risorto, e con fortezza hai camminato nell'oscurità della prova, della sofferenza e della sua passione nell'attesa fiduciosa del compimento glorioso, fa che noi e i nostri ammalati, nei travagli della vita quotidiana, rimaniamo saldi nella fede per poter gustare con te la sua presenza viva e per giungere un giorno alla pienezza della gioia perché anche noi, come te, saremo simili a lui in paradiso. Amen.

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Vogliamo fermarci in preghiera, per affidare al Signore i fratelli ammalati della nostra comunità parrocchiale e del mondo intero.
La Beata Vergine Maria ci accompagnerà nella preghiera e ci aiuterà a comprendere ogni sofferenza e malattia alla luce del Mistero pasquale.
Secondo mistero: Gesù ascende al cielo Maria, inseparabile da Gesù, vive gli ultimi anni della vita terrena con il cuore al cielo.
Come Gesù, è sempre dedita ad intercedere per noi mentre resta a servire in casa di Giovanni, a cui il Figlio l'aveva affidata. Noi “risorti con Cristo, cerchiamo le cose di lassù, dove si trova il Cristo assiso alla destra del Padre; pensiamo alle cose di lassù, non a quelle della terra”.
L'ammonizione di Paolo risvegli la nostra speranza e ci dia la forza di distaccarci dai beni della terra.

Maria modello e immagine della Chiesa: in te la comunità del tuo Figlio, generata dalla sua morte e risurrezione, contempla la propria immagine di sposa fedele; fa che noi e i nostri ammalati non cediamo al compromesso e alla mediocrità di fronte alle tante proposte illusorie e ai facili paradisi di oggi, o alle minacce e subdole persecuzioni, in modo che tutti arriviamo all'unità della fede e alla piena conoscenza del Cristo di cui siamo il corpo. Amen.

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A Maria, chiedi per noi e per i nostri ammalati il dono della Redenzione, lo Spirito che è Signore e dà la vita, affinché sostenuti e illuminati possiamo vigilare nell’orazione e nella carità ardente.
Terzo mistero: Lo Spirito Santo scende su Maria e gli Apostoli nel cenacolo. A Maria Gabriele aveva detto: “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'altissimo”. Lo Spirito mentre formava in lei Gesù, formava lei in Gesù. Perciò Maria è modello, madre e figlia della Chiesa. Noi arricchiti dallo Spirito Santo nel battesimo, nella cresima, negli altri sacramenti e nella preghiera, formiamo in lui il suo corpo mistico cioè il Cristo totale, la Chiesa. La nostra vita non può che essere ecclesiale se è veramente cristiana. Maria, che adombrata dallo Spirito ha concepito il Figlio di Dio e con intense suppliche ha invocato il dono del Consolatore sulla Chiesa nascente, ci dona la sua presenza orante in mezzo a noi, nell'attesa della venuta definitiva del nostro Salvatore.

Lei ci invita ad essere umili e con cuori giusti. Ci dice che le nostre croci sono un mezzo nella lotta contro il peccato odierno e che la pazienza e un amore sconfinato sono le nostre armi. Un amore che sa aspettare e che ci renderà capaci di riconoscere i segni di Dio.