Restauri 2011 - 2012

Le statue lignee della meravigliosa cupola del Santuario di Saronno

Il Santuario della Beata Vergine dei Miracoli di Saranno, "scrigno pieno di tesori d'arte", vanta, tra le molte opere, il più bel Paradiso affrescato in Europa! Un capolavoro alla cui realizzazione hanno contribuito artisti di grandissimo valore da Bernardino Luini, Andrea da Milano, Battista da Milano ad Alberto da Lodi, Gaudenzio Ferrari e Giulio Oggioni.
L'impianto iconografico e figurativo della cupola nel 1532, alla morte di Bernardino Luini, si presentava con arabeschi, decorazioni, graffiti e/o sinopie che non soddisfacevano, perciò i saronnesi decisero di sostituire tutte le decorazioni con un grande affresco proponendo un tema che fosse in sintonia con la scelta di dedicare il Santuario alla Madonna Assunta in cielo. L'artista più adatto apparve colui che aveva da poco ultimato il grandioso percorso di affreschi e sculture del Sacromonte di Varallo: Gaudenzio Ferrari. Convocato a Saronno, presentata la richiesta, visto il progetto, raggiunto l'accordo, nel 1535 iniziarono i lavori.

La scenografìa rappresenta la Madonna che sale in cielo accompagnata da Angeli (scultura lignea di Andrea da Milano e ultimata da Battista da Milano, decoratore Alberto da Lodi) lasciando la terra raffigurata dalla narrazione della Genesi "la creazione e la caduta" (Adamo, Eva, Caino, Abele e le conseguenze del peccato originale). Maria, arrivata alle porte del Paradiso trova ad attenderla una schiera di Profeti e Sibille, coloro che avevano predetto l'evento di Maria, mentre dall'alto l'Eterno Padre l'accoglie a braccia aperte tra uno stuolo di Angeli festanti. Tutti gli affreschi sono stati restaurati in occasione della ricorrenza del 500° anniversario della posa della prima pietra. Sono state purtroppo trascurate le 20 statue lignee dei profeti e sibille (alte mt. 1,70), opere di Giulio Oggioni, decorate da Alberto da Lodi su disegni di Gaudenzio Ferrari e collocate nelle nicchie nel 1544, che già presentavano segni di evidente ammaloramento . Ora le loro condizioni sono ulteriormente peggiorate: il legno presenta spaccature, sollevamento del colore e delle dorature, perdita di modellato, i tarli stanno scavando numerose gallerie e ultimamente una imprevedibile invasione di alcuni piccioni hanno completato l'opera di degrado.

Non possiamo e non dobbiamo dimenticare i sacrifici che cinque secoli or sono i nostri predecessori hanno fatto per lasciarci un tesoro inestimabile, non possiamo e non dobbiamo non preoccuparci di conservare un'opera d'arte che da mezzo mondo vengono ad ammirare e tramandarla ai posteri con lo stesso amore con cui è arrivata fino a noi! L'impegno economico è notevole, stiamo interessando enti ed associazioni ma serve un sostegno concreto di tutti: così come cinque secoli fa tutto il territorio del saronnese si era impegnato per la costruzione e l'abbellimento del Santuario, ora tutto il territorio deve sentire il desiderio di contribuire a conservare degnamente le opere d'arte che onorano la nostra Beata Vergine dei Miracoli, la Città di Saronno e tutto il circondario.


Qualche notizia circa “le Sibille” in Santuario...









A questo link, un articolo comparso su Varese News del 7 febbraio 2012, in occasione dello spostamento delle statue dalla cupola.





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Video tratto da ArteVarese, 24-02-2012: Il grande restauro di Saronno
Intervista alla restauratrice Carola Ciprandi. Ora inizia il restauro delle sculture lignee
Appena sotto la festosa cupola del Santuario di Saronno, venti statue attendono un poderoso restauro. Portate a terra ad inizio febbraio, vengono ora monitorate dai tecnici, come in uno screening medico.

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©Foto: Studio Fusetti - Saronno